I fiori della morte

“Per dare vita nuova a Napoli, perché tornino i fiori al posto della monnezza”. Ecco una frase di Berlusconi, riportata da Repubblica, estrapolata durante il consiglio dei Ministri di mercoledì. Forse i fiori di cui parla il signor Berlusconi sono i crisantemi.

Sulla questione dei rifiuti non si è fatto alcun passo serio avanti, anzi, oltre alle solite promesse (7 impianti di compostaggio, raccolta differenziata immediata e sensibilizzazione nelle scuole) il Cavaliere senza cavallo ha promesso 4 inceneritori compreso quello di Acerra da attivare entro il 2008. In più inasprira le pene per chi crea disordini: ma cosa è considerato “disordine”?

Ora voglio fare il punto su questa situazione: le associazioni cittadine di Napoli e provincia sono anni che lottano per far valere il rispetto ambientale e sanitario rispetto lo smaltimento dei rifiuti, ogni domenica in tante piazze del napoletano si fanno campagne di sensibilizzazione sulla differenziata. Sulle scrivanie di Sindaci o Commissari di tanti comuni campani, da almeno un anno, sono presenti richieste e progetti per isole ecologiche ed impianti di compostaggio, in alcuni casi i finanziamenti sono stati anche erogati, ma nulla di concreto è stato fatto. Le associazioni cittadine di cui parlo sono composte perlopiù da cittadini comuni stanchi della non politica campana, che cercano di mettersi in prima linea per tutelare il territorio ed il futuro dei loro figli. L’ostacolo più grande che ogni giorno devono affrontare paradossalmente sono le istituzioni stesse. I cittadini da tempo dicono no a questa politica scellerata e cieca, che attua solo provvedimenti tampone aprendo improbabili siti di discarica. Noi campani vogliamo il rispetto delle regole Europee non italiane!!! Gli italiani si sono dimostrati incapaci o truffatori. Dopo anni di dure e silenziose battaglie la popolazione sta iniziando a capire l’entità e la serietà del problema, cioè che: la diossina è cancerogena, i rifiuti devono essere diminuiti, differenziati e trattati. Insomma si stava inziando a capire che l’incenerimento sarebbe meglio evitarlo, visti anche i risultati negativi come il “Termovalorizzatore” di Terni e tanti altri.

Invece, questi grossi imprenditori politici, ieri hanno affermato che la soluzione preferenziale è l’intossicamento lento e costante di quattro inceneritori, giurando che sono sicuri e produttivi.

Vorrei sapere, a questo punto, perchè non sono state mai attuate le richieste delle associazioni e dei singoli cittadini per soluzioni alternative cioè,lo ripeto ancora, la differenziata ed impianti di compostaggio con partenza immediata del servizio? Perchè ci hanno ridotto a questo punto? Appare quasi che dobbiamo anche ringraziarli dato che oramai è meglio l’inceneritore che il nulla…

Vorrei sapere questi stessi politici dove erano 14 anni fa? Se stanno lavorando per evitare che il disastro campano non si ripeta nelle altre Regioni?

Come ultima cosa chiedo all’Unione Europea un grande favore: COMMISSARIATECI E FATE IN MODO CHE NESSUN ITALIANO POSSA ENTRARE NELL’ESECUTIVO!!!!

Andrea Valentino

Godetevi questa perla oggi attuale come non mai:

“Il Giorno Del Rifiuto” ovvero M-DAY – Napoli 23 Febbraio

L’informazione libera non è un concetto astratto o utopico. Purtroppo una giusta e corretta informazione di un evento non è nè spettacolare nè patinata; ha bisogno di attenzione da parte di chi la propone, in questo caso noi di Meddle, e di chi è fruitore, in questo caso voi che state leggendo. L’informazione sana purtroppo necessita di un tempo di lavorazione più ampio e quindi difficilmente può essere “live” o “emozionante”, soprattutto in rete. Il nostro obiettivo è quello di mettere a disposizione dell’utente quanti più punti di vista su un determinato argomento. Dopo questo preambolo indispensabile per questi video che vi proponiamo, passiamo alla notizia:

MeddleTV sta preparando uno speciale sulla giornata del M-Day a Napoli del 23 Febbraio, occasione di riflessione e soprattutto evento di forte impatto sulle giovani generazioni campane che non sempre sembrano comprendere il dramma che stanno vivendo. Una giornata in cui le istituzioni erano completamente assenti, organizzata dai meetup di Grillo e dalle varie associazioni che si sono autofinanziate: la mancanza delle alte cariche, troppo intente nel difendersi dal linciaggio pubblico, ha messo in luce la loro attuale inutilità. Ormai è stato creato un solco troppo grande tra la gente onesta che vuol vivere la città e chi la dovrebbe amministrare. L’aria che si respira a Napoli non è solo quella puzzolente dei rifiuti, ma c’è un’aria positiva, di risveglio, una rivoluzione pacifica delle menti e non delle mani; finora i manganelli sono stati usati in maniera sbagliata ed assurda. Al Comune, alla Regione ed alla Provincia l’hanno capito ed hanno paura. La Campania, infatti, è l’unica Regione che sta facendo la campagna elettorale “a perdere”: meglio l’opposizione che prendersi a carico responsabilità di un disastro senza precedenti! Vi lascio ai video….

Buona Visione

Spot de.. Il Giorno del Rifiuto

23 FEBBRAIO PIAZZA DANTE a NAPOLI dalle 12.00 alle 24.00

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