FRAMES NEL CONTROLLO SOCIALE – a cura di Alessandro Dionisi

netart_lauracolini01.jpgI corpi su un palcoscenico televisivo assomigliano a delle effigi, a dei simulacri sociali o a segnalazioni intercambiabili, utopiche, senza fuoco nè luogo. Sono corpi senza carne, senza linee di attrazione nè moti amorosi. L’occhio quì non penetra lo spazio, scivola su delle superfici astratte, da un volume all’altro, in un rapporto non più fisico ma puramente ottico o geometrico. Diciamo politico.

Régis Debray, Vita e morte dell’immagine.

 

La sorveglianza produce la città, nello stesso modo in cui la città genera la sorveglianza.

David Lyon

Le terre sconfinate bisognava riempirle di consumatori, ma la distanza infinita delle vallate lasciò irrisolto il problema fino a quando la ferrovia li colmò. Come un treno che correva lungo i binari con le sue fumate nere, Internet riduce gli spazi e il tempo, trasportando i consumatori. Ma come nel Far West bisognava rendere la globalizzazione reale nella testa delle persone, prima ancora di renderla vera nella realtà. Essa può diventare reale a condizione che tutti credano che esista. Per mettere in movimento il denaro bisognava che si muovessero i soldi di tutti; riuscire a fare quel salto nell’immaginario il cui titolo è : “Globalizzare il nostro Far West”..

Alessandro Baricco, Next.

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