Un ometto con l’occhiale kitsch, s’aggira per le stanze parlamentari ed è sulla bocca di tutti per il suo incessante desiderio di provocare reazioni d’istinto addomesticato dai mezzi di comunicazione, cioè da veri e propri tormentoni più pericolosi dell’istinto naturale e difensivo dell’animale. L’unione fa la forza è il motto che l’ometto probabilmente davanti lo specchio ripete a torso nudo la sera prima d’addormentarsi. Ma non l’unione delle persone, della gente e dei politici, ma solo di chi ce l’ha duro ! Cosa? Probabilmente il fallo, il pene o ,volgarmente parlando, il cazzo !! Già, poiché oramai il linguaggio che lassù tra polenta e osei e le Valli adombrate di bianca neve ha una forte valenza fallica. Non si è mai sentito parlare di penetrazione quanto in quest’ultima legislatura. Gli uomini della ronda padana se ci fate caso vengono inquadrati sempre dal petto in giù e si mette in evidenza sempre quel manganello tosto e duro che tengono sulla loro destra. Gli occhiali che indossa l’ometto a raggi ǼΐΛ lo proiettano probabilmente in un mondo di poliziotti formato da dottori, infermieri, barbieri, studenti universitari, giornalisti, mariti & mogli, artigiani, carrozzieri, disoccupati, precari, papponi,notai, giornalai, fisioterapisti, soldati, soldatesse. Potrà a poco incentivare alle coppie un premio speciale su quanti extracomunitari romeni, quindi comunitari, catturano.
L’amore potrebbe ritrovare linfa vitale. Tutti potenziali giustizieri, informatori, spie. Tutti tranne la polizia, che reclama i tagli netti subiti da parte del Palazzo. Strana gente in questi ultimi tempi s’aggira dentro le istituzioni. A volte l’ometto dagli occhiali ǼΐΛ sembra un ormone impazzito, lo spermatozoo vincente nella lunga corsa all’ovulo che lo attende. Insomma colui che se l’ha sudata e vinta meritatamente.
Onore alla medaglia.
Onore alla carriera
Onore ad avercelo duro
Onore al fallo
Basta osservarlo bene: da buon “provinciale” ha nel tempo costruito dettagliatamente la sua personalità, il suo aspetto; ha cambiato altresì il suo tono di voce, il sorriso. La barba è apparentemente meno curata, ma la montatura degli occhiali compensa. Ha capito di essere un uomo probabilmente sexy, attraente. Insomma adatto per il palcoscenico italiano, ovvero la politica. Al contrario c’è un suo vecchio collega che c’ha provato come un forsennato ma alla fine s’è rassegnato e s’accontenta di quel poco che il Palazzo gli da(..). Probabilmente i crampi nella pancia lo hanno fregato e l’hanno indotto a scaldare (in tutti i sensi) la sedia del palco quando interviene ed inveisce contro gli extracomunitari. Anche lì bisognerebbe che qualcuno spiegasse al signore la differenza tra extracomunitari e comunitari. Così, tanto per passare 5 minuti insieme. Tanto alla gente poco importa: il signore panciuto comunque ha il suo carisma. La voce roca che intona durante l’inno padano è irripetibile e poi, scusate, i suoi strilli !! Così deliziosi per l’udito, raffinati per ogni palato. Inveisce contro i tre punti cardinali; gli brillano gli occhi quando pronuncia “ federalismo”, “ ronde”, “ immigrazione clandestina” . Non oso immaginare cosa avviene mentre strilla “Il popolo padano ce l’ha duro”.
Allora, chiariamoci: partendo dal presupposto che la cosa non desta particolare interessa al sottoscritto, altresì , mi induce a sbizzarrirmi per capire se questo slogan pronunciato, crei sbalzi ormonali alle signorine e signore padane. La veemenza con cui lo rafforza e lo sguardo apparentemente fisso, ma smarritosi in un orgiastico campo di grano, non mi fa capire se parla in nome del popolo padano o se è un’affermazione propria pronunciata in terza persona.. Questi politici sono complicati. Vi sto parlando di quell’uomo che per un presunto schiaffo preso sopra un treno ha inscenato una spettacolare tragicommedia dove la tv italiana non s’è persa un istante, lanciando questo scoop; una vera e propria gemma per i tg, capaci di regalarci una grande fetta di pura informazione da gustarci. Una torta con panna e fragole di bosco. Già, perché il dramma della vittima è proseguita sulle reti nazionali: ecco a voi a cena il collare per settimane e settimane. Quelle telecamere ammorbanti, opprimenti che non rispettavano la privacy di un povera persona picchiata inaspettatamente, selvaggiamente dagli anarchici. Tutta Italia a parlare del ritorno degli anarchici.
Comunisti
Brigatisti
Terroristi
Gli anni di piombo
Gay
Lesbo
Università occupate
Bruciate calorie
Manifestazioni
Pacifisti strumentalizzati.
Agnoletto infiltrato.
Alemanno sindaco di Roma
Bertinotti finanziatore dei centri sociali.
Nord contro sud
Sud contro est
Est contro Nord Ovest
La barca di D’Alema
Nord Ovest contaminato dai gitani
Violenza negli stadi
Scontri tra tifoserie negli autogril
I tamponamenti a catena
Freddo
Caldo
Temperature da record
Il bullismo
E’ colpa delle maestre
Gelmini sogna, sogna Gelmini
Roma ladrona
Napoletani terroni
Bin Laden
Black block
Aumentano le assicurazioni
La razza
Luciano Moggi
Il padrino
calciopoli
Ho paura
Diverso
Massone
Uguaglianza
Costituzione
Sono sexy
Mentana
Obesità
Camorra
Gomorra
Sorveglianza
Indulto
moralità
la crisi
STOP !!
L’uomo con il collare più gettonato d’Italia è salito sul palcoscenico e la sua parte la recita sempre dignitosamente. Sa difendersi e sa offendere.. Due palle a terra trascinate per le stanze. Ti mangi hamburger come Poldo per sentirne l’odore del Ketchup e della maionese e poi chiami a te la senape. Si, tanta senape, una folata di senape che contrasti i rumori assordanti di telecronisti e commentatori in studio che danno parola all’uomo con il naso rosso o quello con l’occhiale kitsch. Quanto trash per catturare audience e spettatori !! Neanche fosse di genere fenechiano. Che meraviglia sarebbe stato rivedersi La Poliziotta fa carriera o La poliziotta della squadra buon costume invece di questi maleducati ed invadenti politici. Ma l’azienda Rai ha una morale da esportare, il buon nome da mantenere : Edwige Fenech è pericolosa, da bollettino rosso. Sentire parlare di prostituzione dalla Carfagna invece è da bollettino giallo (quello dove si invita i bambini a seguire i film) anzi, scusate, bianco(opaco)poiché la ministra parla per bocca di altri. L’ometto con l’occhiale kitsch nel frattempo è stato più fortunato: potremmo trasformare Ballarò in TeleDò ogni volta sua signoria interviene, poiché non fa altro che metterci paura con tutti quei fogli che si porta dietro negli studi.
Ha un argomento forte in mano in questi giorni: il controllo sociale, la repressione, il problema dell’immigrazione.
Metterci paura
Tanta paura
Paura di guardarci
Paura di sfiorarci
Paura di discutere
Amplificare a potenza N fatti di per sé gravi raccontando che sono tenuti sotto controllo
Reprimerli
Duramente
Aspramente
Ciecamente
Impronte digitali
Nel frattempo se non ci riesco io fallo tu.
Riempi la tua giornata da disoccupato o da precario.
Riempila tu, uomo tornato a casa a 30 anni suonati, disoccupato quando meno te l’aspettavi.
Nel frattempo PRIMO linciaggio in DIRETTA o quasi. il branco è oramai sempre pronto per essere ripreso e passare in qualsiasi rete( analogica o digitale)
Un palcoscenico
Un teatro di attori presi per la strada
Vorrei che Pasolini fosse qui.
Guarderà da lassù, chissà..
Insomma OnePlusOne all’uomo kitsch potrebbe risultargli antipatico. Oppure no, perché in realtà la politica è palcoscenico
Azienda
Spot
lessico calcistico
doppio senso sessuale
sexy
telegenica
virtuale
Tutto fa brodo
Il ministro si sente onorato di parlare di tale argomento ma molte cose a proposito non mi sono chiare. L’esempio più banale: una società portata alla disparità sociale, all’allontanamento, drogata dalle illusioni, votata al fallimento per i ceti bassi, alla disillusione, alla povertà più sorda, porta generalmente caos, confusione, violenza. Questo accade in altri paesi ed oggi accade nel nostro. Nessuno lo riconosce. Solamente noi, affondati insieme a Leonardo Di Caprio, Kate Winslet con tutto il Titanic, ridiamo e ci fidiamo dell’uomo telegenico. Ma quello che trovo più imbarazzante di noi stupefacenti italiani è la nostra indifferenza a guardare il cambiamento nell’immobilità, nascosti in un angolo della città a cercare il bersaglio su cui tirare le nostre frustrazioni, le nostre repressioni. Ronde di massa alla ricerca del primo cittadino extracomunitario (ma comunitario)come unico facile bersaglio. Ronde di massa formate da uomini sterili che non hanno un lavoro ed aspettano i miracoli delle aziende per assumerli. Ronde di uomini che vivono oltre il muro del benessere tra i loro simili, ovvero nella povertà.
Distaccati da chi comanda
Dai ceti alti
Dalle possibilità lavorative
Dagli studi
Dalla libera espressione
Dalla conoscenza della libera espressione
Dal movimento
Dal divertimento
Dal contatto umano
Dagli uomini
Dal cuore
Ronde di uomini educati alla violenza più becera: l’autogiustizia autogiustificata
il fai da te
lo sceriffo della strada
del vicolo
del condominio
della porta accanto
della sua porta
della tua porta
della famiglia
di suo figlio
di tuo figlio
di sua moglie
della tua sopravvivenza
della MORTE
InNomeDi SuaMaestA’
OnePlusOneViSegue
1+1
1+1
1+1
OnePlusOneVuolConoscereEPrendereUnCaffèConLaMinistraMaraCarfagna
PrimaCheLaMareaCresca
Filed under: oneplusone, politica e informazione | Tagged: berlusconi, borghezio, carfagna, ce l'ho duro, lega, maroni, oneplusone, ronda |
daje oneplusone.. primachelameracrescaproviamo dobbiamo svegliarci.. ci stanno facendo affondare e non ce ne accorgiamo!
Eltivokram, aspetto il tuo materiale. OnePlusOne sono io, sei tu, siamo tutti o nessuno. Potrei essere uno sbirro come un giornalaio. Tu potresti essere un precario, oppure un dirigente..Tutto può svilupparsi. NESSUNA INCERTEZZA OnePlusOne
PrimaCheLaMareaCresca
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