Il posto delle fragole – La Noia (1963)

LA NOIA (1963) Un film di Damiano Damiani

A cura di Alessandro Dionisi

Dino è un ragazzo dell’ alta borghesia che non sa come riempire la propria giornata. E’un pittore che guarda con disgusto i quadri da lui composti; li osserva con distacco non essendone certamente ammaliato. I pensieri sono confusi, caduti a picco in un mondo perduto di luci, colori e percezioni. Osserva e distrugge la sua pittura, il tempo i contorni e gli sfondi dei quadri composti. La pittura non gli appartiene, è un’insieme di decorazioni silenziose e straniera. Le prime sequenze ci presentano subito una solitudine innervata dentro un corpo. Dino apre la porta. Davanti al pianerottolo Cecilia sembra aspettarlo, lo saluta con un sorriso provocante. Un’altra porta si apre, quella dello studio del pittore Balestrieri dove la ragazza posa. Lo stato parassitario è una congegno che gira e lo conduce dalla madre (Bette Davis), una ricca signora che vive in un castello con meravigliosi parchi e deliziosi giardini alle porte di Roma. Giunto nella sontuosa abitazione signorile confida la sua scelta di vita, ovvero abbandonare la pittura, perché privo di idee. Durante questa visita inattesa, nel giorno del suo compleanno, il ragazzo incalza con domande insistenti e la donna, in parte sorpresa dal suo arrivo, cerca di rispondere con tutta la serenità possibile .

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